La saga di “Street Fighter”, sviluppata da Capcom, ha avuto inizio nel lontano 1987 e, da allora, ha rivoluzionato il genere dei picchiaduro. Questo articolo traccia un percorso storico attraverso i vari titoli, evidenziando le peculiarità di ciascuno e i pro e contro generali della serie.
L’inizio: Street Fighter (1987)
Questo fu il titolo che diede inizio a tutto. Sebbene non fosse il primo picchiaduro, Street Fighter introdusse meccaniche che divennero un punto di riferimento per il genere. Ryu e Ken, i due protagonisti, iniziarono qui la loro eterna rivalità.
Street Fighter II e le sue variazioni (1991-1994)
“Street Fighter II” riuscì a catturare l’attenzione di un pubblico globale. Con l’introduzione di otto personaggi giocabili e la possibilità per due giocatori di sfidarsi, il gioco divenne un must in tutte le sale giochi. Numerose edizioni, come “Turbo” e “Super”, ne ampliarono il roster e le meccaniche.
Street Fighter Alpha e la trilogia (1995-1998)
Esplorando le origini dei personaggi, la serie Alpha ha presentato grafiche rinnovate e una meccanica di combattimento più fluida.
Street Fighter III e le sue iterazioni (1997-1999)
Con una grafica completamente rinnovata e nuovi personaggi, questa serie ha portato una ventata di freschezza, sebbene non tutti i fan l’abbiano apprezzata al momento.
Street Fighter IV (2008)
Dopo un lungo periodo di pausa, la serie ha fatto un ritorno trionfale con il IV capitolo, unendo vecchi e nuovi personaggi in battaglie tridimensionali.
Street Fighter V (2016)
Pur con un lancio controverso dovuto alla scarsità di contenuti, il gioco è stato aggiornato nel tempo, offrendo ai giocatori una vasta gamma di modalità e personaggi.
Street Fighter VI (2023)
Street Fighter VI, l’ultimo capitolo della storica saga di Capcom, porta la serie in una nuova era, combinando la grafica di ultima generazione con una meccanica di gioco profonda e intuitiva. I fan saranno entusiasti di ritrovare alcuni dei loro lottatori preferiti, insieme a nuovi sfidanti che aggiungono ulteriore profondità e varietà al roster.
Questo nuovo capitolo mantiene l’essenza del combattimento a ritmo veloce per cui la serie è famosa, ma introduce nuove meccaniche e sistemi di combattimento che aggiungono ulteriori strati di strategia. Gli scenari sono dettagliati e vivaci, con ambientazioni dinamiche che si trasformano durante il combattimento, influenzando la strategia di entrambi i giocatori.
Uno dei punti di forza di Street Fighter VI è il suo bilanciamento. Ogni personaggio ha le sue forze e debolezze, ma le nuove meccaniche di gioco garantiscono che ogni lottatore abbia le sue opportunità di emergere vincente.
Pro e contro della saga
Pro:
- Innovazione nel genere: Street Fighter ha sempre spinto i limiti di ciò che un picchiaduro può offrire, introducendo nuove meccaniche e personaggi.
- Personaggi iconici: Ryu, Ken, Chun-Li, e molti altri sono diventati simboli culturali.
- Accessibilità: Anche se è facile da imparare, la serie offre una profondità per coloro che vogliono perfezionare le loro abilità.
Contro:
- Iterazioni multiple: La Capcom ha spesso rilasciato numerose versioni dello stesso gioco, il che può confondere e frustrare i fan.
- Lanci incompleti: Come visto con Street Fighter V, alcuni titoli sono stati rilasciati con una mancanza di contenuti base.
- Barriera d’ingresso: Sebbene sia accessibile, la curva di apprendimento può essere ripida per i nuovi giocatori, specialmente contro avversari esperti.
La saga di Street Fighter ha attraversato decenni, lasciando un segno indelebile nel mondo dei videogiochi. Nonostante alti e bassi, la sua eredità come pilastro dei picchiaduro è indiscutibile. Con l’evoluzione continua dei videogiochi, siamo ansiosi di vedere dove Capcom porterà questa iconica serie nel futuro.
Questo gioco è “Street Fighter V”